Successo per la terza edizione della kermesse
27 NOV – NAPOLI - Grande successo per la serata finale della terza edizione dell' Afragola Film Festival, Al di là della Visione che si è svolto presso il teatro Gelsomino con una madrina d'eccezione: l'attrice e regista Laura Morante.
Premiati durante la serata, presentata da Lino D'Angiò: Pupi Avati, Enrico Baleri, Maurizio De Giovanni, Francesco Di Leva, Pilar Fogliati, Francesco Grisi, Mimma Lovoi, Laura Morante, Anna Pavignano , Teresa Saponangelo.
A fare gli onori di casa il Prof. Valerio Caprara, direttore artistico della rassegna, Gianluigi Osteri e Sebastiano Paciello, ideatori del festival. Presente anche il sindaco di Afragola il Prof. Antonio Pannone. "Siamo soddisfatti di questa terza edizione che ha visto film in gara di grande spessore. Si tratta di un festival che anno dopo anno cresce sempre di più e ci continua a regalare emozioni e sorprese. Quest'anno è stato un vero onore avere sul palco personalità come Laura Morante e Pupi Avati e siano certi continueremo su questo solco anche per gli anni a venire ", ha dichiarato Gianluigi Osteri. Anche quest'anno, come hanno ricordato gli organizzatori Claudia Fiorentino, Riccardo Marchese, Salvatore De Chiara, Antonella Iovino e Monica Brancaccio, si è confermato il focus sull'incrocio tra il cinema e l'architettura nelle forme dell'urbanistica e del design, con particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale. Quest'anno, il festival ha registrato ben 1180 film inviati per la valutazione e per la partecipazione al concorso che prevede diverse categorie riservate a cortometraggi e lungometraggi provenienti da tutto il mondo, realizzati con i linguaggi della fiction, del documentario e dell'animazione. Grande riscontro per le due novità dell'Afragola Film Festival che quest'anno si è fatto promotore di due libri fotografici che saranno presentati al pubblico proprio durante le quattro giornate del festival. Si tratta di due testi: il primo avente come focus le sale cinematografiche di Napoli e Provincia ed il secondo dedicato al regista Alessandro D'Alatri, scomparso prematuramente che sin dagli esordi che aveva creduto nel Festival.