Sit-in davanti all'Asp per denunciare carenze e disservizi nell'offerta sanitaria locale
11 OTT - COSENZA - Centinaia di cittadini si sono riuniti davanti alla sede dell'Asp di Cosenza per chiedere un miglioramento concreto del loro ospedale a Castrovillari. La manifestazione, organizzata dal Comitato delle Associazioni per la tutela dell'ospedale di Castrovillari e sostenuta dal consigliere regionale Ferdinando Laghi, ha evidenziato il progressivo peggioramento dell'assistenza sanitaria nella zona. I manifestanti hanno denunciato l'inadeguatezza e la disomogeneità degli interventi da parte dell'Asp di Cosenza, accusata di non rispondere in modo adeguato alle esigenze del territorio.
Dopo il presidio, Laghi e i rappresentanti delle associazioni hanno incontrato i dirigenti dell'Asp per discutere le criticità. "Le nostre rivendicazioni – ha spiegato Laghi – sono descritte in un documento che evidenzia come l'Asp di Cosenza stia penalizzando selettivamente l'ospedale di Castrovillari, a discapito delle popolazioni del centro-nord della provincia". Tra i punti critici, il consigliere ha sottolineato la chiusura per quattro mesi del reparto di cardiologia, considerato un "fiore all'occhiello", che ha recentemente riaperto.
"Tutte le unità operative – ha proseguito Laghi – versano in condizioni precarie, con un personale sovraccarico di lavoro che non riesce a garantire prestazioni adeguate. Le conseguenze più gravi le subiscono, come sempre, le fasce più deboli della popolazione, che non hanno altre alternative".
Laghi ha concluso ricordando che la frustrazione dei cittadini non deve essere sottovalutata: "Queste persone sono stanche, deluse ed esasperate. Non si può continuare a negare il diritto alla salute a così tante persone che, giorno dopo giorno, vengono respinte dal sistema sanitario".