«Ho imparato ad amare questa terra»
06 SET - CATANZARO – Dopo tre anni alla guida della Legione Carabinieri Calabria, il Generale di Divisione Pietro Salsano lascia l'incarico per assumere la direzione del Cums, il Centro Unità Mobile e Specializzata dell'Arma dei Carabinieri, a Roma. In occasione del suo trasferimento, Salsano ha incontrato i giornalisti per un saluto ufficiale, esprimendo il suo profondo legame con la Calabria.
«Ci tenevo a salutarvi – ha dichiarato il Generale – per ringraziarvi del lavoro svolto in un territorio difficile ma ricco di potenzialità. Credo che la narrativa su questa regione debba cominciare a cambiare. In questi tre anni, ho imparato ad amare questa terra, anche se non sono calabrese, e sono convinto che molte cose stiano migliorando».
Salsano ha sottolineato l'importanza di promuovere una nuova immagine della Calabria, mettendo in luce il desiderio di rinascita della popolazione e delle istituzioni: «Ho percepito una forte voglia di riscatto tra i calabresi, che non meritano la fama negativa che spesso li accompagna. La Calabria ha tanto da offrire, soprattutto grazie alle sue risorse umane. I giovani devono poter restare qui per studiare e lavorare, e questo è un tema che mi ha colpito profondamente».
Durante la conferenza stampa, il Generale ha inoltre ribadito l'impegno dei Carabinieri nella lotta contro i reati ambientali, in particolare gli incendi dolosi nei boschi: «C'è ancora molto da fare, ma tanto è stato già fatto. Se c'è voglia di crescere, unione e lavoro di squadra, la Calabria può progredire rapidamente, anche nei territori meno sviluppati».
Salsano ha concluso il suo intervento con un commento sulla 'ndrangheta, definendola una delle più pericolose organizzazioni criminali da combattere: «La 'ndrangheta è una piaga da combattere con tutti i mezzi a disposizione. Tuttavia, per troppo tempo ha rappresentato un alibi per molti imprenditori che non hanno voluto investire in questa regione».
Il generale Salsano lascia dunque un messaggio di speranza e fiducia nel futuro della Calabria, auspicando che la terra che ha imparato ad amare possa continuare sulla strada del riscatto e della crescita.