Spesso vengono annullati i verbali
29 LUG - COSENZA - La Polstrada di Cosenza ha nuovamente sequestrato alcuni autovelox illegali, attivi sia sulla rete stradale provinciale che in altre aree del territorio nazionale. Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta della Procura di Cosenza, è scaturito dagli accertamenti che hanno evidenziato la "non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità" effettuato con la strumentazione denominata T-EXSPEED v 2.0.
Le postazioni fisse per il rilevamento della velocità, sia media che puntuale, erano dislocate lungo la statale 107, la provinciale 234 nella provincia di Cosenza, e la statale 106. Il legale rappresentante della società appaltatrice è stato denunciato per frode nella pubblica fornitura.
Gli accertamenti della Polstrada hanno rivelato non solo la mancata omologazione, ma anche l'assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi fondamentali per la legittimità delle violazioni registrate. Tali sistemi, di proprietà di società private, vengono noleggiati agli enti locali, creando un rischio concreto di danno erariale qualora gli utenti facciano ricorso. I giudici spesso annullano i verbali e riconoscono il risarcimento delle spese.
Il sequestro riguarda apparecchiature presenti in diversi comuni e città, tra cui Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini e San Martino in Pensiliis.