Protestano contro la manovra finanziaria del governo. Cgil e Uil: "Scelte inique e inaccettabili".
29 NOV - COSENZA - Migliaia di persone, oltre 3.000 secondo i dati della Questura, hanno sfidato la pioggia per partecipare alla manifestazione regionale organizzata a Cosenza da Cgil e Uil nell'ambito dello sciopero generale nazionale contro la manovra finanziaria del governo.
L'adesione allo sciopero è stata definita "alta" dalla Cgil, con lavoratori di tutta la regione che raggiunti hanno la città calabrese a bordo di circa trenta pullman. I sindacati denunciano le "scelte inique" della legge di bilancio, considerato un segnale di ingiustizia sociale.
Il corteo, partito da piazza Kennedy, si è snodato fino a piazza Carratelli, con la partecipazione dei segretari generali regionali di Cgil e Uil, Gianfranco Trotta e Mariaelena Senese, e del segretario generale della Nidil-Cgil, Andrea Borghesi.
La Cgil ha diffuso i primi dati sull'astensione dal lavoro in alcune grandi aziende regionali, registrando percentuali rilevanti:
Baker Huges: 45%
Rai Calabria: 50%
Ex Arsac Malarotta: 50%
Utb: 27,6%
Torre di Mezzo: 90%
Caporale Polistena: 60%
Comifar: 28%
Coopeservice (ospedale Gioia Tauro): 86,67%
Btx - Conbipel: 87,50%
Servizio Ospedaliero: 66,67%
Ecos Si (Rende): 42%
In alcune aziende, l'adesione ha toccato il 100%, come alla Sielte di Reggio Calabria e alla Mea - Multiservizi di Palmi.
